Valore Standard - il Denaro e la sua Storia

Pubblicato in: Didattica matematica

Valore Standard - il Denaro e la sua Storia

Fine del Baratto e Inizio del Commercio

Con l'introduzione di unità di valore finisce il baratto e inizia il commercio.
Gli abitanti di Yap, un'isola dell'Oceano Pacifico, usavano i dischi di pietra, i sudanesi e i cinesi usavano zappe di ferro, gli etiopi usavano tavolette di sale, in Cina, in India e in Thailandia si usavano conchiglie (cauri). Alcuni popoli usavano anche il bestiame. Dal nome latino pecus che vuol dire proprio bestiame deriva la parola pecunia che significa denaro! Poi si usarono piastre o sbarrette d'oro, d'argento o rame allo stato grezzo ed in seguito si fecero dei dischi con righe e punzoni da entrambi le parti.

Monete come Merce di Scambio in Europa

L'introduzione delle monete come merce di scambio si diffuse ben presto in tutta l'Europa e fino all'introduzione della cartamoneta è rimasto pressoché invariato. Una curiosità: nell'antica Roma le monete si coniavano sul colle Campidoglio vicino al Tempio di Giunone Moneta: con la parola moneta, dal latino monere che vuol dire ammonire, avvisare, i Romani chiamavano la dea e le monete! I romani sulle monete raffiguravano un'immagine o un viso, era questo un modo di farsi pubblicità per gli uomini politici, i magistrati, e più avanti gli imperatori che usavano spesso fare di una moneta con la loro immagine.

Valore Standard - il Denaro e la sua Storia
Questi dischi venivano posti tra due blocchi di metallo incavati chiamati: conii: schiacciandoli con un martello le iscrizioni che erano incise nei coni si riproducevano in rilievo sulle due facce delle monete Ecco perché si diceva: "battere moneta". Le prime monete erano dei dischi dal peso determinato sulle quali venivano impresse delle figure che ne indicavano il valore.

Leggi con attenzione il brano e rispondi:

  • quando ha inizio il commercio? Perché?
  • qual è l'origine del termine "pecunia"?
  • da che cosa ha origine l'espressione: "coniare le monete"?
  • racconta l'origine del termine "moneta":

La Storia del Denaro in Europa nelle Epoche Successive

Fino all'800, quando Carlo Magno era l'imperatore del Sacro romano Impero, si usò l'argento per coniare le monete.
Con lo sviluppo del commercio il denaro d'argento non bastava più. I mercanti erano costretti a porta re con sé una grande quantità di monete che pesavano moltissimo, si decise così di coniare le monete d'oro che avevano un valore maggiore. Anche in questo caso però si era costretti ad andare in giro portando con sé pesantissimi sacchi di monete. Per evitare viaggi faticosi e il pericolo di essere derubati, in Occidente, già prima della scoperta dell'America, i mercanti usavano le lettere di cambio che erano promesse scritte di pagare una certa somma con cui potevano durante i loro viaggi, comprare merci diverse Proprio come gli assegni di oggi!!!

Agli inizi del 1400, quando le quattro repubbliche marinare dominavano il mondo del commercio, il Banco di San Giorgio di Genova inventò per primo il biglietto di carta cartulare l'antenato delle moderne banconote. Sembra però che in Cina il Gran Can già alla fine del 1200, come racconta Marco Polo, circolavano le prime carte moneta.

Leggi con attenzione il brano e rispondi:

  • fai un po' di conti: Al tempo di Carlo Magno 1 libbra d'argento era uguale a 240 denari, 12 denari erano uguali a un soldo. Qual era il valore di 20 soldi?
  • perché si coniarono monete d'oro?
  • perché si usarono le lettere di cambio?
  • quando e dove si usarono le prime banconote?

La Svezia e le Banconote: i Primi in Europa

La Svezia è stata il primo stato europeo che ha iniziato a rilasciare le banconote nel 1661. In seguito si sono aggiunti altri stati. Queste banconote in pratica non avevano alcun valore, ma per le stesse, in banca si poteva ottenere la corrispondente quantità di metalli di valore, nella maggior parte di casi, si trattava dell'oro. In questo modo le banconote avevano una copertura per il proprio valore e spesso tale garanzia, di scambio con monete d'oro, era esplicitamente espressa sulle stesse banconote.


Articolo pubblicato il: 12 Novembre 2018
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