La Lingua, Sistema di Segni

Pubblicato in: ComunicazioneLinguaggi

Una lingua è in genere una forma concreta della facoltà umana del linguaggio in quanto posseduta in potenza da tutti gli esseri umani. Questa facoltà, definita universale o innata permette a un bambino di apprendere una specifica lingua a seconda della comunità sociale e dell'addestramento linguistico cui è sottoposto.
La lingua va considerata quindi come una specifica e diversa manifestazione attualizzata dell'uso del linguaggio, da parte di una determinata società di parlanti, in un particolare momento della storia.
Le lingue sono diverse tra loro sotto diversi aspetti: differenze sostanzialmente culturali legate al contesto storico, ambientale, sociale in cui si realizzano.
Nonostante ciò, tutte le lingue possiedono le stesse potenzialità espressive, poiché in potenza esse possono esprimere qualsiasi contenuto relativo al significato delle parole e al loro uso, anche se, essendo essenzialmente strumenti di specifiche comunità linguistiche, sottostanno ai bisogni espressivi delle singole società. È difficile immaginare il mondo così come lo viviamo senza le lingue e ciò che le lingue ci permettono di fare.

La Lingua e il suo Codice

Il codice è un insieme di segni verbali, grafici, gestuali, numerici, cromatici, che si combinano fra di loro in modo convenzionale, cioè secondo regole precise stabilite dagli uomini che lo hanno creato.
Il codice linguistico è per alcuni aspetti uguale agli altri codici in quanto:

  • trasmette informazioni mediante specifici segni,
  • usa i segni secondo specifiche regole operative, che costituiscono la "grammatica" del codice.

Il codice linguistico si distingue nettamente dagli altri codici:

  • per la ricchezza e complessità della grammatica,
  • i prodotti del codice verbale non sono paragonabili per ricchezza e varietà a quelli di nessun altro codice,
  • la lingua può parlare di sé stessa,
  • può parlare degli altri codici.

La lingua è un sistema di segni (e non un elenco di segni), nel senso che non è una semplice nomenclatura, una serie di etichette da applicare alle cose, ma un insieme di rapporti che le singole unità intrattengono e dai quali risultano condizionate.
In quanto esseri umani siamo esseri sociali e desideriamo comunicare ad altri esseri umani, quello che vediamo, sappiamo e sentiamo, quello in cui crediamo, quello che vogliamo fare o stiamo facendo.
Per raggiungere questo scopo utilizziamo i segni linguistici ovvero le parole.

Il Segno

Il segno è secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano: Qualsiasi cosa (oggetto, fatto, fenomeno) sensibile che, oltre a manifestare se stesso è manifestazione più o meno immediata di un'altra cosa con cui sia in qualche modo connessa Il segno è formato quindi da:

  • il significante ovvero l'espressione: la parte sensibile del segno;
  • il significato ovvero il contenuto: il concetto che si vuole comunicare.

I segni possono essere classificati in:

  1. Indici: segni in cui significante e significato sono legati da un rapporto di tipo naturale o casuale, si riferiscono a qualcosa che si trova nelle immediate vicinanze, come suggerisce l'etimologia della parola italiana: index: "dito che indica". Sono segni indice le impronte lasciate dalle scarpe fangose sul pavimento, la direzione della manica a vento. Il mercurio del termometro che sale I segni indice non sono intenzionali. Molto spesso la relazione è dovuta all'esperienza e alle conoscenze pregresse. Solo se conosco quali tracce lasciate da quell'animale se ne può riconoscere la presenza.
  2. Icone dal greco eikon (riproduzione) intese come immagini o disegni: significante che somigliano all'oggetto cui si riferiscono: significato. Il segnale stradale che avverte gli automobilisti della presenza di bambini vicino a una scuola raffigura due o tre bambini che attraversano la strada. Anche in questo caso la relazione che lega i due elementi del segno è dovuta all'esperienza reale, alle conoscenze pregresse e in modo particolare, alla convenzione.
  3. Simboli o segni simbolo sono quei segni caratterizzati dall'arbitrarietà.

I Segni Indice

I segni indice non sono intenzionali.

Completa

Proponiamo alcuni segni-indice: qual è il loro contenuto? Facciamolo scrivere nello spazio vuoto.

I Segni Icone

In alcuni casi, esistere un legame imitativo tra i due aspetti del segno, nel senso che il significante suggerisce per somiglianza, sebbene in modo semplificato, il significato.
I segni icone sono prodotti volontariamente con l'intenzione di comunicare qualcosa in modo da garantirne la comprensione.
Qual è il contenuto di queste icone? Dove potresti trovarle? Scrivi nello spazio vuoto.

I Segni Simbolo

Nei simboli il legame che associa il significante con il significato è del tutto arbitrario e convenzionale.

  • I cartelli stradali contrassegnati da un cerchio circondato di rosso indicano divieto.
  • I cartelli stradali contrassegnati da un cerchio azzurro indicano obbligo.
  • I cartelli segnali stradali triangolari indicano pericolo.
  • Il segnale stradale di forma triangolare con la punta in basso significa dare la precedenza.
  • Il segnale quadrato o rettangolare fornisce indicazioni.

Scrivi nei rettangoli il significato di questi simboli.

I Segni Linguistici

I segni linguistici sono segni simbolo.
Nella sua definizione di segno linguistico, Saussure distingue:

  • un elemento formale, o esterno, costituito dal significante,
  • un elemento intrinseco, concettuale, costituito dal significato.
Qualsiasi segno esiste solo grazie alla relazione tra significante e significato.
Il significante è la forma, fonica o grafica, utilizzata per richiamare l'immagine che, nella nostra mente, è associata a un determinato concetto, o significato.

Il segno linguistico si può paragonare ad una banconota. Il significante è costituito dal rettangolo di carta di una certa dimensione, con certe immagini e con certi colori. Il significato è il valore (in oro o in merci) che viene attribuito al rettangolo di carta. Il legame che unisce significato e significante è indissolubile. Se cambia il significante cambia anche il significato.

Abitrarietà del segno linguistico:

Significante e significato non sono naturalmente motivati o determinati a priori ma dipendono da una convenzione tra i parlanti quindi il segno linguistico è arbitrario.

Se non avesse avuto la capacità di costruire segni linguistici e di elaborarli nel sistema lingua l'uomo non avrebbe avuto la possibilità di fissare i concetti distinguendoli l'uno dall'altro né tanto meno di ricordarli.

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Articolo pubblicato il: 15 Maggio 2019
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